lunedì 23 novembre 2009

E' meglio se sto zitto...



"Con BUROCRAZIA si intende l'organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità e impersonalità."

Eh? Prego?

Se sull'impersonalità sono totalmente d'accordo (chi, di questi tempi, incoraggia un comportamento PERSONALE?), su razionalità e imparzialità avrei qualcosa da ridire.
La BUROCRAZIA è un semplice meccanismo "materasso" messo lì apposta per scoraggiare, soverchiare, svilire, annullare...
Ma allora di che cosa stiamo parlando? Di una razionalità imparziale adibita ad un danneggiamento equo? Di un "mal comune mezzo gaudio" che, travolgendo tutto e tutti, dev'essere accettato senza batter ciglio?

Il vero problema di un meccanismo tanto perverso, è che quando ci finisci in mezzo dalla parte sbagliata sei costretto ad osservare gli altri schiantarsi contro la sua barriera invisibile.
Vorresti urlare: "Ehi, guardate che sono qui... sono prigioniero ma sto dalla vostra parte! Se avete un paio di panette di C4 e riuscite a gettarle da questa parte della staccionata, ci penso io a piazzarle sotto le sedie giuste!"

Ma poi ti accorgi che non ti sentono. Non possono farlo.
L'unica cosa che percepiscono è un pagliaccetto nudo che si dimena in cerca di una scusa. Un ipocrita fatto e finito, che ha pure la presunzione di scrivere certe cagate su un cazzo di blog.
Il suo, tra l'altro...

Forse, quest'anno, la BUROCRAZIA mi impedirà di fare una cosa a cui tenevo parecchio. Non tanto per il mero tornaconto economico, ma per la possibilità di aggirarmi con un bazooka in un'istituzione RAZIONALE abituata a moduli IMPARZIALI, valutazioni numeriche prive di senso e IMPERSONALITA'.

Un'IMPERSONALITA' che ti insegna ad accettarla...