lunedì 27 aprile 2009

Comicon 2009!

E' andato tutto bene!
La mia prima volta al Comicon è stata un'esperienza davvero positiva!
Talmente positiva che sarebbe impossibile riassumerla tutta in questo post.
Comunque, ci provo...

LA CITTA'
Napoli è bellissima, su questo non ci piove.
Pur non avendo avuto modo di visitarla (e viverla) appieno, ho potuto apprezzarla dal torrione più alto di Castel Sant'Elmo, dal quale era possibile ammirare lo spettacolo del golfo.
Il B&B in cui alloggiavo si trovava al Vomero, una zona collinare della città a poco più di un quarto d'ora dalla fiera. Passeggiando per le strade era incredibile notare come la vita scorresse in maniera diametralmente opposta rispetto al nord... più volte, rincasando (parlo della 1 e mezza di notte), mi è capitato di vedere intere famiglie in giro, davanti alle gelaterie, con bambini di tutte le età al seguito.
Bello.
Napoli è una città viva, vera, chiassosa. Conto di tornarci presto.

Avviso ai naviganti: Se mai doveste arrivare nel capoluogo partenopeo durante un acquazzone mostruoso e decideste di prendere un taxi (come accaduto al sottoscritto), astenetevi dalla "tariffa comunale"... uomo avvisato...

LA FIERA
Cosa si può dire di una fiera del fumetto situata all'interno di un castello?
Figata? Forse...
Fatto sta che bisogna visitarla per comprenderne completamente il fascino.
A parte un paio di intoppi logistici (lo stand di Guitar Hero montato nel punto nevralgico della fiera ha reso felice la Activision ma non certo i visitatori, costretti a fendere il "tappo umano" sgomitando a destra e a manca) è stato tutto perfetto.
Se poi aggiungiamo che tra gli ospiti erano presenti Tanino Liberatore (sua la locandina di quest'edizione), Eduardo Risso e Leo Ortolani (il primo e il terzo con una dettagliatissima mostra a loro dedicata) il gioco è fatto.

IL LAVORO
Finalmente ho conosciuto Roberto De Angelis!
Un incontro fugace, una stretta di mano, due parole scambiate in pausa sigaretta (purtroppo, il giorno del suo arrivo è coinciso con quello della mia partenza) ma già questo è bastato a farmi contento.
Basta così? Assolutamente no!
Come anticipato nel post precedente, infatti, ho avuto modo di incontrare i disponibilissimi ragazzi del GG Studio (Giuliano, Alessia, Pasquale, Emilio), coi quali sto collaborando per una serie fantasy intitolata "ONE".
Volete un assaggio? Ecco qui un'illustrazione realizzata da Pasquale Qualano (disegni), Alessia Nocera e Andrea Errico (entrambi impegnati sul fronte colori):

Nei prossimi mesi sentirete ancora parlare del progetto, statene certi.

Come al solito, la mia pigrizia nel fotografare e filmare ha avuto il sopravvento. Ma, se qualcuno di voi ne ha voglia, domani potrà trovare un bel po' di immagini nel blog di Alexcrip!

martedì 21 aprile 2009

Trasfertona a Napoli!

Giovedì mattina, Alex, Emanuele, i ragazzi di Nicola Pesce e il sottoscritto, prendono il trenino veloce e partono per Napoli.
Destinazione Comicon.

E' la prima volta che mi capita di passare da quelle parti e sarà un vero piacere!
Oltre a trascorrere un week end in compagnia di amici, avrò modo di conoscere di persona i tipacci del GG Studio (con i quali, ormai è assodato, sto portando avanti un progetto fantasy che vederà la luce nei prossimi mesi).

Tutto il resto, saranno gran giri turistici per la città... con Micalizzi appalla, ovviamente!

venerdì 17 aprile 2009

Il potere degli Antichi!

Scusate le due paroline indelicate presenti nel video, ma valeva la pena postarlo!
Il mix perfetto tra "Evil Dead" e "La casa dalle finestre che ridono".

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giovedì 16 aprile 2009

Roba vecchia fa buon brodo (Part Frì)...

Continua la carrellata dei miei vecchi lavori!
Questa volta è il turno di "Giovani Campioni", una miniserie calcistica apparsa su Focus Jr. l'anno che l'Italia ha vinto i mondiali!
Se non è un segno questo...

Ecco qui una bella tavolozza esplicativa:


I disegni sono del leggendario Emanuele Boccanfuso (eMa, per i blogger) e i colori di Daniele Monti.

La serie aveva anche un seguito: "Gol sotto la neve".
Chissà mai che un giorno...

lunedì 13 aprile 2009

Le cose belle finiscono...

Da quello che si può leggere nell'ottimo libro di Joel McIver (Slayer, 273 pp, Tsunami Edizioni), il prossimo potrebbe essere l'ultimo album degli Slayer.

Nel caso, grazie mille per il trentennio di metallo e mal di collo...

venerdì 10 aprile 2009

E' tutto vero!

Accolgo l'appello feisbucchiano del Sensei Mauro Muroni e posto un raccapricciante video targato MammaRai.

Importante: Il video fa incazzare di brutto.
Di conseguenza, se volete evitare di crepare il monitor tentando di prendere a testate il bel nasino della Petruni, non guardatelo.
Ripeto: non guardatelo...

mercoledì 8 aprile 2009

Elementi dal futuro!

L'attesa è ormai quantificabile in mesi (non molti, credo).
Quindi, ecco qui alcune cosette che potrete trovare sul prossimo Nathan scritto dal vostro Rigamonti preferito...

Space marines incazzatissimi!

Localacci di quart'ordine!

Fighissime macchine a sei (6) ruote!

Per quanto riguarda il disegnatore, serve ancora che vi ripeta come si chiama?

lunedì 6 aprile 2009

Quando i francesi sbroccano...

... sbroccano di brutto!



Ho tirato su il DVD di Frontiers quasi per caso, da un caotico cestone di un altrettanto caotico centro commerciale. Mi aspettavo la solita infornata di teenager goderecci e urlanti alle prese con il boogeyman di turno.
Non mi sbagliavo. Ma neppure ci avevo azzeccato in toto...

Questa volta, la carne da macello (in fuga dopo una rapina), viene "amorevolmente" accolta da una famiglia di cannibali capeggiata da un gerarca nazista. Il corollario di indicibili torture che segue comprende quasi tutto il repertorio conosciuto... e si spinge oltre...

Sostenuto da un intreccio non così sciatto come ci si potrebbe aspettare, il film di Xavier Gens rimastica con sapienza le suggestioni di Eli Roth e Tobe Hooper, integrandole con l'ultraviolenza schizoide tipica delle produzioni - estreme - transalpine (chi ha detto Irreversible e Dobermann?).
C'è qualcosa di malato in questi 96 minuti da incubo. Qualcosa che infastidisce come non accadeva da tempo. La fotografia fredda e viscerale, i chiari riferimenti alle sommosse nelle banlieu, gli azzeccatissimi interpreti, la regia precisa e puntuale... tutto sembra confluire in un micidiale cazzottone allo stomaco che lascia indolenziti anche dopo aver premuto il tasto eject del lettore.

Vedere per credere...