venerdì 8 gennaio 2010

L'ultima casa a sinistra???


Qualche sera fa, tra una tavola e l'altra, ho avuto modo di dare un'occhiata all'inguardabile remake de "L'ultima casa a sinistra".
Che dire? Quali sono gli ingredienti per confezionare un minestrone tanto insipido?

1) Prendere un nasty movie low budget che deve la sua fortuna all'invitante "odorino di nicchia" e caricarlo di dollaroni. Abbastanza per annientarne la libertà e non a sufficienza per trasfromarlo in una superproduzione.

2) Attori improponibili.


Quello a sinistra dovrebbe essere Krug (???).

3) Eliminare completamente la spontaneità del male, infarcendo i primi 45 minuti (quelli che avevano reso grande la pellicola di Craven) con uno pseudo plot poliziesco che non ci azzecca una fava. Se vi capita tra le mani il DVD date un'occhiata al prologo; l'andazzo è quello per tutto il film...

4) Stemperare la violenza facendo finta di non stemperarla.
Per la serie "levo l'eviserazione fulminea della ragazza ma faccio vedere per cinque minuti i tre bastardi che sparano a Mary mentre si allontana a nuoto". Rallenty, violini, inquadrature subacquee, eccetera, eccetera.
Madonna, come mi state sul cazzo!

5) Stravolgere del tutto la seconda parte del film (non mi pronuncio sul finale perchè dovete vederlo. Cos'è, mi devo incazzare soltanto io?)

6) I nuovi signori Collingwood sono credibili come Tremonti che va in snowboard con i NOFX in sottofondo.

Sì, qualche sera fa, tra una tavola e l'altra, ho avuto modo di dare un'occhiata all'inguardabile remake de "L'ultima casa a sinistra".
Che dire? Potevo impiegare meglio la mia pausa.

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